Pratica del Vangelo in casa

Per Vangelo in casa si intende una riunione in famiglia, in un giorno e ora preventivamente decisi, per lo studio del Vangelo e la preghiera di gruppo. 

Il Vangelo in casa ha le seguenti finalità:

  1. Studiare "Il Vangelo secondo lo Spiritismo" in modo sistematico per comprendere le lezioni di Gesù "in spirito e Verità" e applicarle giorno dopo giorno. Il Vangelo ben compreso può essere meglio sentito ed esemplificato.
  2. Creare l'abitudine allo studio ed alla preghiera in famiglia, rafforzando l'amicizia e il sentimento di fraternità che deve esistere in ciascuno ed unire tutti. I cuori che vibrano uniti rafforzano i legami d'amore.
  3. Creare, nell'ambiente domestico, momenti di pace e di comprensione, purificando il focolare attraverso sentimenti e pensieri elevati, il che facilita la protezione da parte dei messaggeri del bene, che vengono in nome di Gesù. Quando il Cristo entra in casa, il focolare si trasforma in un Tempio di Luce.
  4. Rafforzare, nei membri del focolare, il coraggio e la speranza, la gioia e la buona volontà verso tutti, necessari per vincere le difficoltà materiali e spirituali della vita nel mondo. Le vibrazioni fortificate nel Bene irrobustiscono l'anima per le lotte redentrici.

Come attuare il Vangelo in casa.

  1. Scegliere il giorno e l'ora della settimana in cui sia possibile avere la presenza di tutti i famigliari, o della maggior parte di questi, compresi i bambini. Osservare rigorosamente il giorno e l'ora fissati per il Vangelo in casa.
  2. Riunire i famigliari ed eventuali amici presenti, in un locale della casa in cui si possa studiare e pregare tranquillamente, senza essere interrotti. Niente deve interferire con la realizzazione della riunione: né visite, né telefonate, né conversazioni.
  3. Per ogni persona presente, mettere un bicchierino d'acqua perché sia fluidificata. Quest'acqua, una volta ingerita, trasmetterà fluidi rivitalizzanti.
  4. La riunione può essere diretta dal responsabile della famiglia o da qualcuno designato da lui. Questi sceglierà chi farà la preghiera iniziale, chi farà la lettura, chi la vibrazione e chi dirà la preghiera finale della riunione. L'organizzazione dei ruoli e la disciplina, daranno maggior tranquillità ed efficacia alla riunione. 
  5. Iniziare l'incontro con una preghiera corta, semplice e spontanea in cui il cuore, più delle parole, chieda la presenza di Gesù e degli amici spirituali che vegliano sulla casa. Il pensiero ben direzionato attrarrà le benedizioni dall'Alto.
  6. Fare la lettura, in sequenza, di un brano de "Il Vangelo secondo lo Spiritismo". In seguito, ogni partecipante farà un commento con semplicità, cercando l'essenza dell'insegnamento evangelico e la sua applicazione nella vita quotidiana. Ognuno deve commentare il brano che più lo ha colpito, o che ha trovato più bello e importante, così che tutti possano esprimersi con semplicità e vincoli, in modo che l'argomento venga compreso bene.
  7. Fare quindi la preghiera fraterna. Con parole semplici. Il partecipante incaricato di farla, trasmetterà i suoi pensieri chiedendo:
    • protezione per la casa, allontanando le vibrazioni malsane che dovessero essere coinvolte;
    • protezione per i famigliari presenti ed assenti, gli amici ed i vicini;
    • assistenza spirituale per tutti gli infermi, gli anziani e i bambini, per i giovani, per i disincarnati, per i tossicodipendenti, i carcerati, i suicidi ed altri;
    • pace per il proprio quartiere, la propria città, per la propria nazione e per il mondo intero;
    • vibrazioni per casi particolari;
    • la fluidificazione dell'acqua.
  8. Fare la preghiera finale o di chiusura, con parole semplici di ringraziamento a Dio, a Gesù e agli amici spirituali.
RACCOMANDAZIONI

  • Non permettere conversazioni poco degne prima, durante e dopo la riunione.
  • Non permettere commenti poco edificanti su tragedie, persone o religioni.
  • Non sospendere la riunione per una visita inaspettata (nel caso, i nuovi arrivati saranno invitati a partecipare), passeggiate o eventi futili.
  • I bambini presenti saranno invitati a partecipare alle attività della riunione, con un canto o una poesia a sfondo altamente morale, raccontando una storia o dicendo una preghiera, od anche partecipando ai commenti, il tutto adeguatamente all'età, alle capacità ed alle possibilità.
  • L'incontro dovrà avere una durata minima di trenta minuti e massima di un'ora.

Questo brano è tratto dalla 1a edizione in lingua italiana dell’opera Dottrina Spiritista per principianti, di Luis Hu Rivas, EDICEI, 2009, pp. 126-7.