Lettera di Marlene Nobre

Qui sotto proponiamo il testo che la dott.ssa Marlene Nobre ha indirizzato al pubblico italiano come Prefazione dell’edizione in lingua italiana del libro Seguimi, di Francisco Cȃndido Xavier e Emmanuel, editato dalla Casa del Nazareno Edizioni. Questo scritto ha gran valore sia dal punto di vista documentario, poiché vi si trova un ispirato (sebbene incompleto) percorso storico dello Spiritismo, sia da quello esortativo, in quanto traccia orientamenti futuri in forma di invito a quanti si accostano a questo cammino. Buona lettura!

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                  Marlene Nobre

Prefazione per l’edizione in lingua italiana

Impegnata nello svegliare gli uomini con gli argomenti dello Spirito, la Falange del Bene diede inizio, nel  secolo XIX, a quel movimento di risveglio della coscienza e del cuore attraverso il modo più semplice: sbattendo le porte delle case, muovendo tavole ed oggetti. Ci sono stati però quelli che hanno visto in questa semplice metodologia l’introduzione a qualcosa di molto più profondo, i prodromi di una rivelazione che porta nel mondo una nuova visione dell’uomo e della realtà. È quello che è successo con il professore Hyppolite Léon Denizard Rivail quando a Parigi, nel 1854 circa, vide per la prima volta i fenomeni delle tavole giranti. Essendo studioso del fenomeno magnetico, Rivail intuì che sottostante a questo movimento semplice delle tavole giranti, si disegnava, chiaramente, l’intenzione degli Spiriti Saggi e Benigni di dialogare con gli uomini in maniera molto più estesa. Infatti, lo  stesso professore Rivail fu acclamato come il primo interlocutore di questo dialogo più ampio, trasformandosi in portavoce della 3a Rivelazione, con lo pseudonimo di Allan Kardec. Aiutato da giovani  medium molto sensibili alla scrittura automatica, organizzò e commentò cinque opere con gli insegnamenti rivelati da interlocutori dell’Aldilà, lanciando la prima opera, Il Libro degli Spiriti, il  18 aprile 1857, ceppo d’origine della Dottrina Spiritica.    Il secolo XIX fu molto contraddittorio, come spesso succede in tempi di mutazioni.    Da un lato la grande enfasi del razionalismo esacerbante supportato dalla maggioranza degli scienziati, a partire dalle teorie di Newton, Descartes e Bacone, in una certa maniera giustificato come una reazione al gioco asfissiante del dogmatismo religioso.    D’altro lato, il campo fertile del dissodamento della psiche umana, con il movimento dei mesmeriti o magnetizzatori, il sorgere della Psicologia e gli inizi della Psicanalisi, con in mezzo il movimento spiritico, che lanciò  le basi definitive dell’Era dello spirito con il rinascere del cristianesimo primitivo.    Tutte le vie di preparazione delineate dallo Spiritualismo Moderno e dal Magnetismo hanno contribuito a costruire le fondamenta dell’edificio spiritico, così  come eminenti scienziati di diverse aree, in diversi Paesi, con le loro ricerche ultimate negli ultimi venticinque anni del secolo XIX o all’inizio del secolo XX, come i metapsichici in Francia e i  ricercatori della “Society for Psychical Research” in Inghilterra.    In Francia, oltre al lavoro pionieristico di  Allan Kardec e dei suoi eminenti seguaci come Gabriel Delanne e Léon Denis, ebbe successo il lavoro del medico Gustave Geley e del direttore della Scuola  Politecnica di Parigi, Albert de Rochas, che presentarono nelle loro opere i nuovi paradigmi di scienza e di comportamento umano. Anche a Parigi l’illustre professore e premio Nobel di Fisiologia, Charles Richet, fondò l’Istituto di Metapsichica, che aprì ampi campi di ricerca a molti altri importanti ricercatori, tra i quali il neurologo Eugéne Osty e il professore di psicologia dell’Università di Ginevra, Theodore Flournoy. Questa linea di ricerca ebbe la sua continuità nel secolo XX con la Parapsicologia, disciplina impiantata dal professore Rhine, della statunitense Duke University.    In Inghilterra, William Crookes, Russel Wallace, Oliver Lodge e altri membri della “Society for Psychical Research” realizzarono importanti lavori di ricerca psichica. Ugualmente significativo è stato il lavoro di divulgazione realizzato da Arthur Conan Doyle, il creatore di  Sherlock Holmes e presidente del Collegio Britannico di Scienze Psichiche.    In Germania, particolarmente importanti furono le note opere lasciate da Schrenck-Nötzing, Hans Driesch, Karl Du Prel, Zöllner e Julien Ochörowicz.    In Italia, la ricerca di prove di verità relative alle scoperte fatte è stata portata avanti da Ernesto Bozzano, Cesare Lombroso, Enrico Morselli e Giovanni Schiapparelli, servitori dedicati che hanno lasciato opere di valore inestimabile.    Filosofo, professore all’Università di Torino, Bozzano smise di essere materialista e positivista convertendosi a uno spiritismo convinto e trasferendo la sua grande capacità analitica e di investigazione a quegli studi e ricerche di natura paranormale. Ha lasciato una eredità preziosa: decine di libri indispensabili come Animismo o Spiritismo, Popoli Primitivi e Manifestazioni Supernormali, Xenoglossia, Gli Enigmi della Psicometria, Delle Apparizioni di defunti al letto di morte. Così come il consigliere russo dello Czar, Alexandre Aksakof, Bozzano si interessò alla  ricerca di fenomeni medianici o paranormali. Entrambi hanno lasciato ammirevoli opere sull’argomento.    Nel secolo XX, con la sconfitta delle due Grandi Guerre, la Dottrina Spiritica si è in pratica spostata dall’Europa verso il Brasile, dove ha  trovato un clima ideale, raggiungendo grande sviluppo, soprattutto tramite il compito missionario del medium Francisco Cȃndido Xavier.    La medianità di Chico Xavier, come è noto in Brasile, è iniziata l’8 luglio 1927. In questi 70 anni ha psicografato 406 opere di più di 600 autori spirituali. La sua grande Guida, Emmanuel, gli è apparsa per la prima volta nel 1931, vicino a Pedro Leopoldo, sua città natale, nello stato di Minas Gerais. Emmanuel ha annunciato la sua missione e da allora è stato supervisore di tutte le opere prodotte tramite Chico Xavier.    Fino ad oggi sono stati venduti più di 20 milioni di libri, dalla cui vendita egli non riceve alcun compenso poiché tutti i diritti d’autore sono donati alle case editrici, che utilizzano il profitto in beneficenza a favore della popolazione bisognosa e abbandonata del Brasile.    Senza dubbio, le opere psicografate tramite Chico Xavier sono un fenomeno editoriale senza precedenti in Brasile, ancora non eguagliato da alcun altro autore. Soltanto Nosso Lar ha raggiunto la spaventosa cifra di un milione di libri venduti. Però è soprattutto il compito di evangelizzazione della sua guida spirituale che commuove ed educa. Sua è anche la pianificazione del compito missionario. Questa sua capacità di organizzazione viene da lontano.     Dell’orgoglioso e autoritario senatore romano Publio Lentulus, legato di Tiberio in Palestina al tempo di Gesù, descritto in un suo romanzo autobiografico, Duemila anni fa, è rimasta soltanto, nelle vite successive, la sua ammirevole cultura. Dobbiamo al senatore Lentulus la descrizione fisica di Gesù di Nazareth che ancora oggi può essere ritrovata nella Biblioteca Vaticana. Poi, nell’incarnazione successiva, nel ruolo dello schiavo Nestorio, la cui saga fu  descritta in un altro romanzo, 50 Anni dopo, Emmanuel ha riconosciuto definitivamente la grandezza di Cristo e, da allora, come Saulo di Tarso, si rinnova integralmente mantenendosi fedele depositario della missione di insegnare e vivere il Vangelo. E adesso, nel secolo XX, da settanta anni, continua come spirito il suo compito di evangelizzazione, lavorando tramite le mani e il  cervello del medium Francisco Cȃdido Xavier, portando alla luce decine di libri ed effettuando la supervisione delle opere di altri spiriti comunicanti.    Per Emmanuel «C’è bisogno di creare spiriti per il  gigante». Per lui «il gigante è la Terra in cui oggi ci troviamo e lo spirito è la luce con la quale noi dobbiamo continuare a innalzare modelli di fraternità sempre più alti e avanzati per Gesù…». Per quello che concerne la sua guida spirituale, Chico Xavier ha avuto l’opportunità di dire: «Dal 1933, Emmanuel ha prodotto, tramite me, le più svariate pagine sui più svariati argomenti. Sollecitato dai nostri colleghi perché si pronunci su questa o quella  questione, percepisco sempre il più alto grado di tolleranza, affabilità e dolcezza, trattando sempre tutti i problemi con il massimo rispetto per la libertà e per le idee degli altri».    La religione deve essere l’unione del cervello studiato da Bozzano con la mano ferma e gentile dell’evangelizzatore Emmanuel. Per questo è così importante presentare al pubblico italiano l’altra faccia del lavoro di  Ernesto Bozzano. Per Emmanuel, la vera religione «è il sentimento Divino, la cui esteriorizzazione è sempre l’Amore nell’espressione più sublime». Per questa ragione, lascia chiaro che la maggiore necessità dell’essere umano, nell’epoca attuale, è sviluppare il sentimento sublime dell’amore nel suo cuore. Di lì l’enfasi delle sue lezioni nello studio e nella pratica del Vangelo di Gesù, che lui considera «il disciplinatore della nostra libertà». […]

Marlene Rossi Severino Nobre

San Paolo, luglio 1997