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            umiltà, la virtù dei forti
  1. L’esistenza di Dio come causa prima di tutte le cose.
  2. L’esistenza degli Spiriti come esseri immateriali ed immortali,  che conservano la loro individualità dopo la morte del corpo fisico.
  3. L’evoluzione costante degli Spiriti verso la perfezione divina, che è la vera motivazione della vita.
  4. La reincarnazione come meccanismo fondamentale per l’evoluzione degli Spiriti.
  5. La medianità come mezzo naturale di comunicazione con gli Spiriti disincarnati, e come facoltà altrettanto naturale inerente a tutti gli esseri umani. Lo Spiritismo utilizza questa facoltà come mezzo di apprendimento e di evoluzione, basandosi esclusivamente sui principi della Dottrina, in armonia con la morale cristiana. La pratica della medianità non è la spina dorsale dello Spiritismo, ma una via per mezzo della quale si cerca di aiutare il prossimo e di conoscere la verità.
  6. La morale cristiana, sulla quale si basa la condotta del vero spiritista. Kardec dice a questo proposito: “Si riconosce il vero spiritista per la sua trasformazione morale e per gli sforzi che compie nel dominare le sue cattive tendenze ”.
  7. La pluralità dei mondi abitati, e non solo la Terra: oltre al mondo materiale, habitat degli Spiriti incarnati, esiste pure il mondo spirituale, habitat degli Spiriti disincarnati. L’universo è completamente occupato da diversi tipi di mondi nei quali abitano esseri che si trovano in differenti gradi di evoluzione: uguali, più o meno evoluti rispetto all’uomo sulla Terra.